Nel quadro di una rinnovata ricerca di connessioni con l’ambiente naturale, di sostenibilità e di cittadinanza ecologica si è sviluppato il percorso formativo insieme al botanico Villiam Morelli, realizzato a cura del Coordinamento Pedagogico della Bassa Reggiana.
Villiam Morelli ha svolto la sua prima lezione introduttiva giovedì 7 novembre, all’interno della scuola dell’infanzia Arcobaleno di Novellara, che ha per l’occasione accolto numerose colleghe e colleghi insegnanti degli otto comuni dei nidi e delle scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana.
Alla interessante lezione seguiranno quattro camminate negli ambienti naturali del territorio, alla scoperta delle molte specie autoctone di alberi e piante, delle loro caratteristiche botaniche, culinarie, mediche, la cui storia e tradizione sarà raccontata con riferimenti culturali, mitologici e filosofici.
Negli anni è cresciuta, nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, l’attenzione alle esperienze all’aria aperta e al loro ampio valore educativo. A questa crescita è andata di pari passo la necessità di approfondire la conoscenza di tutti gli aspetti naturali che caratterizzano tale contesto.
“Gli alberi e le piante sono esseri viventi che diamo spesso per scontati – ha raccontato il botanico Morelli. Se in una foto che rappresenta un bosco e un cerbiatto ci venisse chiesto di segnalare cosa vediamo, moltissimi di noi risponderebbero “un cerbiatto”, dimenticando la ricchissima molteplicità vegetale ugualmente rappresentata. Il mondo delle piante è per tutti, adulti e bambini, un esempio di intelligenza e di creatività, una complessità che incontriamo quotidianamente, esempio di robustezza, adattabilità, ma anche di capacità di relazione e di reciprocità. Un intero mondo di conoscenze, da cui non è mai troppo presto per farsi affascinare”.
La piante sono portatrici di una immensa varietà genetica, le loro peculiarità le rendono spesso un soggetto di grande interesse nelle uscite delle bambine e dei bambini sul territorio. Un’ecologia degli apprendimenti passa anche attraverso un più consapevole rapporto con l’ambiente, che senza trascurare gli aspetti emotivi e salutari dell’immersione nella natura, fornisca anche basi concrete di conoscenza del mondo.
Ha aperto l’incontro la pedagogista Ilaria Zannoni, che ha presentato il libro sotto i loro occhi, da lei scritto, e illustrato da Margherita Morellini, edito per edizioni libre (link). La pedagogista Alessandra Ferrari ha poi presentato alcune riflessioni rispetto al camminare in natura e ai benefici di una educazione in natura, in cui ricercare benefici fisici e mentali, come ormai moltissima letteratura conferma.