Con il 2019 sono ricominciate, nei Comuni della Bassa Reggiana, le visite di studio di delegazioni provenienti da tutto il mondo nei nidi e nelle scuole comunali dell’infanzia.
Oggi, martedì 22 gennaio, sono arrivati dal Giappone 11 insegnanti della Fukushima Private Nursing School Association, che fino a mercoledì saranno sul territorio per studiare la Pedagogia di Progettinfanzia e la sua filosofia educativa.
Il programma della delegazione prevede, nei due giorni, la visita del nido Iride di Guastalla e della scuola dell’infanzia Arcobaleno di Novellara, attività accompagnata da presentazioni e approfondimenti svolti con alcune delle pedagogiste del Coordinamento Pedagogico della Bassa Reggiana: Tania Bertacchi, Mascia Marconi e Giliola Belli.
Le visite di studio dedicate a conoscere ed approfondire la filosofia educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana sono uno degli strumenti, insieme all’attività di formazione svolta in Italia e all’estero, con cui è promosso il modello educativo sviluppato sul territorio degli otto comuni.
In dieci anni Progettinfanzia ha ospitato circa 3000 visitatori da 17 paesi nel mondo. Nel 2018 i servizi educativi dei Comuni della Bassa Reggiana hanno accolto 380 visitatori, provenienti da Norvegia, Germania, Svezia, Spagna, Giappone, USA, Brasile, Vietnam, Cina, Corea e Australia.
Progettinfanzia è un’associazione di Comuni che promuove l’esperienza dei nidi e delle scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana, in provincia di Reggio Emilia. I Comuni associati sono: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo. Progettinfanzia sostiene la promozione della filosofia dei nidi e delle scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana e organizza study visit, consulenze e attività divulgative in ambito pedagogico. Si occupa inoltre di formazione per insegnanti, pedagogisti, atelieristi ed in generale per tutto lo staff scolastico per la prima infanzia e rivolge particolare attenzione ai tema della democrazia e dei diritti dell’infanzia.
